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Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

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COMUNICATO N. 53

Roma, 5 febbraio 2007        

         A TUTTI I LAVORATORI

GLI EFFETTI DELLA FINANZIARIA 2007

Il Ministero della Sanità, in data 18/01/07, ha inviato alla Croce Rossa Italiana ed ad altri 3 Enti, una nota con la quale chiede l’applicazione della legge 27/12/06 n° 296 (Legge Finanziaria), per quanto concerne i tagli alla dotazione organica, adempimento da effettuarsi entro il 31/03/07. Si richiama l’applicazione della legge citata (art.1 commi da 440 a 445) che prevede la progressiva riduzione del personale di supporto fino a raggiungere e non oltrepassare il 15% delle risorse umane comprensivamente utilizzate.

La CISAL, su questo problema, ha sempre espresso il suo disappunto in tutte le sedi politiche, Parlamentari e Governative, in quanto, l’articolo della Finanziaria citata, colpisce indiscriminatamente i lavoratori a tempo indeterminato e conseguentemente anche i precari. Tale norma è in netta contraddizione con tutte le precedenti disposizioni legislative, ma anche in contraddizione con la stessa Legge Finanziaria e con la cosiddetta volontà del Governo che “ vuole che il problema del precariato sia completamente risolto entro il 2011”. Infatti, il comma 440 recita ”il personale utilizzato dalle Agenzie e dagli Enti Pubblici non Economici nazionali per lo svolgimento della funzione di supporto, ivi incluse quelle relative alla gestione delle risorse umane, dei servizi manutentivi e logistici, degli affari Generali, dei provveditorati e della contabilità, non può eccedere il 15% delle risorse umane complessivamente utilizzate  dalle amministrazioni stesse…Tale misura deve essere raggiunta mediante processi di riorganizzazione e di formazione e riconversione del personale… Che consentano di ridurre il numero in misura non inferiore all’8% all’anno fino al raggiungere il limite predetto”.

Questa Finanziaria, che è molto severa con il pubblico impiego, dimostra ancora una volta che la miopia politica non si sofferma sui reali sprechi della pubblica amministrazione, ma tenta in modo semplice e superficiale a ridurre solo i costi delle risorse umane, senza perseguire i responsabili che si servono del pubblico per i propri affari e senza cercare di ridisegnare una Pubblica Amministrazione funzionale, che riesca a capire e risolvere le istanze dei cittadini e del Paese.

 

RICORSO AL TAR AVVERSO ALLO STATUTO CRI

Giorno 31 u.s.  presso il TAR del Lazio, l’udienza pubblica di merito per l’invalidazione dell’attuale Statuto della Croce Rossa Italiana, non si è tenuta per indisposizione del Giudice Relatore. L’udienza è stata rinviata al 14/02/07.

 

PERMANGONO TUTTE LE PROBLEMATICHE CRI

Da ogni parte d’Italia pervengono alla scrivente Segreteria Generale continue note di violazione contrattuali, di abusi, di mancato rispetto della legge Finanziaria (esclusione dalla riconferma anche di coloro i quali per legge avevano diritto alla proroga), di litigiosità  fra lavoratori e volontariato, senza che nessuno a qualsiasi livello tenti di riportare l’Ente nel giusto binario. La conferma di ciò è anche l’enorme contenzioso legale fra la CRI ed i propri dipendenti che ha già superato quello a suo tempo censurato  dalla Commissione Affari Sociali del Senato nell’ultima indagine conoscitiva sull’Ente. La CRI continua ad essere paralizzata e nessuno finora pensa né al suo eventuale sviluppo, né a razionalizzarne le risorse umane.

E’ stata inviata una lettera al nuovo Direttore Generale, che si è insediato da più di un mese, dove sono state segnalate le disfunzioni dell’ Ente e le loro cause, che del resto sono statiche da 5 anni.

Sul sito dell’organizzazione viene riportato quanto scritto.   (vedi allegato)

 

RELAZIONE ISPETTIVA

La relazione ispettiva, che ha esaminato una serie di problematiche CRI che hanno dato origine a parecchie disfunzioni ed abusi nell’ambito dell’Ente, e che ha destato meraviglia e disgusto da parte di politici, componenti del Governo ed anche Amministratori CRI, finora è stata considerata solo un tentativo inutile per correggere le disfunzioni, ad eccezione per le problematiche riguardanti il personale in quanto “la relazione ispettiva evidenzia l’illegittima utilizzazione dei fondi per il trattamento accessorio relativo agli anni dal 2002 al 2005, per un importo di almeno € 6 milioni , che avrebbero dovuto essere destinati alla spesa per i passaggi all’interno delle aree”.

Quasi tutte le altre illegittimità segnalate dall’Ispettore permangono (SISE, SISSA, mancata inchiesta civile-penale su appropriazione, impieghi di risorse etc…). Si è, invece, immediatamente  penalizzato il personale dipendente su errori ed omissioni compiuti dalla dirigenza, non provvedendo ad  erogare il saldo incentivante 2005, nonché l’acconto consueto che si eroga ogni anno nel mese di novembre.

Per quanto riguarda le contestazioni formulate dall’Ispettore, si è proceduto chiedendo spiegazione alla dirigenza. Tale disposizione, alquanto anomala, pretende che qualcuno giustifichi i propri errori: è come chiedere al salumiere se il prosciutto venduto è di buona qualità.

In ogni caso la scrivente Organizzazione ha dato mandato al proprio studio legale di valutare le azioni, sia civili che penali, da effettuare nei confronti degli eventuali responsabili e di ricercare ulteriori responsabilità nel caso vi sia stata anche una omissione dei atti di ufficio da parte di terzi..

Ciò che e veramente aberrante è che, in merito all’incentivo, gli unici che sono rimasti alla finestra, pur avendone diritto, in quanto il contratto lo prevede, sono i Rappresentanti dei lavoratori che non hanno potuto minimamente espletare la loro funzione, controllando, contrattando, verificando ciò che l’Amministrazione ha preparato ed inviato alla Sanità, senza il doveroso concorso dell’OO.SS.

In una lettera di protesta dello scrivente Segretario Generale, al Presidente Generale CRI Dott. Massimo Barra, con cui si sollecitava la riformulazione dei fondi integrativi dagli anni 2002-2005 e la costituzione del fondo 2006 si otteneva un risposta, inviata al Direttore Generale e per conoscenza allo SNACRI, ove si affermava: ”ritengo che il Dott. Biscardi abbia perfettamente ragione. La prego dunque vista, anche la relazione dell’ispettore del Ministero dell’Economia che segna una “road map” per uscire dalla situazione critica dovuta alla precedente amministrazione, di avviare quel processo partecipativo previsto dalla normativa vigente per riordinare il pregresso e costituire il fondo 2006, anche perché mancano ormai poche settimane al termine dell’esercizio finanziario”.

Si sta ancora aspettando che qualcuno adempia a quanto scritto dall’Organo politico e faccia anche la sua parte.

A quanti chiedono alla scrivente Segreteria se ci saranno erogazione economiche rispetto alle progressioni di carriera ed al compenso incentivante, si risponde che le trattative attivate sono inesistenti, per cui la Scrivente Organizzazione sta procedendo con moltissime cause legali, molte con il patrocinio gratuito, per far si che l’Ente risponda di tutte le omissioni ed abusi commessi dalla precedente gestione.

 

PERSONALE MEDICO e PROFESSIONISTA:

E’ stato richiesto un incontro urgente con l’Amministrazione per disciplinare e gradualizzare gli importi relativi alla “posizione variabile”, la quale, allo stato attuale, viene corrisposta in eguale misura a tutto il personale Medico e non tiene conto , quindi, delle responsabilità, delle funzioni e degli incarichi effettivamente svolti. 

Inoltre, gli importi relativi ai fondi 2005, pur in presenza di una diffida di numerosi dipendenti sia Medici che Professionisti, a tutt’oggi non vengono ancora corrisposti a saldo benché i fondi in questione non sono mai stati contestati  nella loro formulazione  e benché ricomprendano  somme che  dovevano essere erogate mensilmente e che solo nell’anno 2006 sono state inserite, come dovuto, nello stipendio mensile (posizione variabile per i Medici).

Per gli iscritti al sindacato il Legale sta provvedendo, gratuitamente, a richiedere il pagamento delle somme attraverso un decreto ingiuntivo. Pertanto chi è interessato è pregato di prendere contatto con la Segreteria Generale.

 

EVENTUALI E VARIE

1. Si invitano gli associati che dispongono di una casella di posta elettronica a    comunicare, tempestivamente, la propria e-mail o la eventuale variazione.

2. Gli associati sono pregati di far pervenire in segreteria il proprio numero di telefono cellulare o la eventuale variazione.

3. Si ricorda che gli uffici di Segreteria sono aperti al pubblico ed alle telefonate degli associati il lunedì – mercoledì –venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13,30.

4. Gli associati che ancora non hanno usufruito del patrocinio gratuito legale per richiedere le eventuali somme spettanti inerenti all’applicazione secondo step, possono mettersi in contatto con la Segreteria Tecnica.

 L’Ufficio Legale è anche disponibile a valutare ulteriori problematiche anche  locali inerenti ai diritti violati da parte dell’Amministrazione.

 Si porta a conoscenza che le linee telefoniche e di conseguenza anche le e-mail, dal periodo di Natale fino al 10 gennaio, non hanno funzionato perché sono stati manomesse. Pertanto l’Organizzazione non è stata in grado di rispondere ai quesiti proposti se non in ritardo.

 Con riserva di ulteriori notizie si coglie l’occasione per inviare a tutti i migliori saluti.

      

IL SEGRETARIO GENERALE

(Dott. Luigi Biscardi)