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Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

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COMUNICATO N.49

Roma, 26 ottobre 2006        

         A TUTTI I LAVORATORI

Vertenza CRI:

 Oggi, alle ore 12, presso il Ministero della Sanità , si è tenuta la programmata riunione, presieduta dal Dott. Serafino Zucchelli, fra le OO.SS., la CRI e la Delegazione Ministeriale. E’ stato comunicato che il Dirigente del S.I.F.P. (Servizio Ispettivo Finanza Pubblica) in data 23 u.s., ha consegnato la relazione sulla verifica Amministrativo-Contabile eseguita dal 18/07/2006 al 31/07/2006. Ovviamente è stata illustrata la relazione senza che, in contemporanea la stessa venisse fornita alle OO.SS. convocate. Alla fine della riunione, su cortese interessamento del Sottosegretario e di un componente dei Revisori dei Conti, è stata consegnata in modo integrale e senza censure.

Il Sottosegretario ha rassicurato le OO.SS., che la CRI, non sarebbe rientrata nel merito dell’Art. 42 della approvanda Legge Finanziaria 2007, che prevede il Commissariamento degli Enti Pubblici non economici, con la sola esclusione degli Enti Previdenziali.

Dalla relazione degli Ispettori della Finanza è emerso un quadro chiaro rispetto alla situazione del precariato che numericamente si attesta in 2400 unità tra personale civile (circa 2000) e personale militare (circa 400). La vacanza organica in Croce Rossa è di circa 1800 posti.

E’ stato ribadito che il Governo ha previsto in finanziaria 2007, nell’ambito della stabilizzazione dei precari nel pubblico impiego, il recupero progressivo della fase del precariato con l’avvio delle procedure di immissione in ruolo di coloro che hanno le caratteristiche di reclutamento previste nel pubblico impiego.                                                                                                                            

E’ stata data anche assicurazione che nessuno “andrà a casa” con il 31/12/06 e ci sarà il rinnovo fino a quando il precariato non acquisirà la configurazione di personale di ruolo.

Fermo restando che, come più volte ribadito in tutte le sedi istituzionali, la normativa che prevede il rinnovo dei Contratti, per un ulteriore triennio, è già in vigore.

Ci si chiede: -“ se non rinnovano le convenzioni? questo personale cosa fa?”-

E’ stato fermamente ribadito che TUTTO il personale precario di Croce Rossa è adibito ai servizi pubblici ancorché impiegato nelle convenzioni che sono in essere con il Servizio Sanitario Nazionale. Pertanto, TUTTO, deve rientrare nel quadro di proroga e di immissione in ruolo previsto per il pubblico impiego, sia Croce Rossa italiana che  Servizio Sanitario Regionale o Nazionale. A questo proposito il Governo non ha fornito garanzie.

Il 2 Novembre presso la Funzione Pubblica sarà avviato il Tavolo tecnico per la discussione sul Precariato CRI.

Fra circa 10 giorni il Ministero della Salute convocherà le OO.SS. per fare il punto della situazione anche alla luce dell’avvenuto incontro con la F.P.

C’è stata una reiterata richiesta, da parte della CISL, a separare i tavoli, cosa che non è stata concessa in quanto la riunione era a livello di informazione e non di trattativa.

E’ stato affermato che nessun lavoratore dovrà restituire somme, mentre gli oltre 6 milioni di euro che mancano e che il personale CRI deve percepire, potranno essere erogati, man mano che le risorse economiche saranno disponibili, anche perché, il Ministero non può anticipare le somme, come promesso nella precedente riunione, in quanto  potrebbero pervenire, anche da altri Enti richieste economiche che provocherebbero esborso di ingenti risorse pubbliche.

Per quanto concerne l’impegno, disatteso dal Ministero, di aiutare l’Ente economicamente, allo scopo  di consentire ai i nuovi Organi eletti una governabilità, nonostante le gravissime disfunzioni conseguenti alla mala gestio operata dalla precedente Gestione Commissariale, si è fatto presente che le problematiche in essere presso l’Ente CRI, riguardano contratti vecchi di oltre 5 anni e che, nel frattempo, gli altri Enti dello stesso comparto hanno stipulato da tre a cinque contratti integrativi.

Partendo dal principio che gli “orrori” dell’Amministrazione non devono ripercuotersi negativamente nei confronti dei lavoratori, si è fatta istanza affinché il Governo si faccia garante nei confronti dei lavoratori CRI, procedendo ad erogare la somma necessaria a sanare l’arretrato economico, come prestito, con l’impegno che essa debba essere restituita attraverso le pieghe del bilancio dell’Ente e provvedendo poi a chiedere, attraverso la denuncia alla Corte dei Conti, i danni che con omissione, dolo, o interesse privato in atti di ufficio, la precedente Amministrazione ha arrecato all’erario e di conseguenza ai lavoratori CRI.

La Scrivente Organizzazione, nel caso in cui vengono accertati i reati, anche penali, si costituirà parte civile in giudizio nei confronti di tutti coloro che saranno oggetto di comunicazione giudiziaria.

Il Governo, il Ministero della Sanità consapevole di quanto è successo, deve garantire giustizia ed equità, fungendo da catalizzatore affinché per la CRI inizi una nuova era. A questo proposito è stato chiesto che le riunioni con il Ministero della Sanità proseguano, al fine di avere ulteriori risposte politiche e preparare un protocollo di intesa che dia la  possibilità di attuare le linee scaturenti dalla vertenza, presso la sede naturale che è la CRI.

Relazione ispettiva:

Alla fine della riunione, come è stato detto, è stata consegnata la relazione ispettiva che sommariamente è stata esposta in questo comunicato.

Premesso che nella relazione ispettiva vengono esaminate tutte le accuse che la Scrivente Organizzazione ha sempre formulato alla precedente gestione commissariale nonché ai suoi accoliti. A tal proposito si vuole ricordare il volantinaggio effettuato presso la Camera di Deputati ed il Senato della Repubblica, dove fra l’altro si criticavano le “ operazioni di facciata, il saccheggio della Croce Rossa Italiana, il ritorno ai principi di Croce rossa, l’applicazione delle direttive delle Commissioni Parlamentari, il ritorno alla trasparenza, democraticità, stabilità e sicurezza per tutti i lavoratori volontari ed il personale CRI”.  Lo Scrivente Segretario Generale per detto volantino è stato denunciato dall’allora Commissario Straordinario e prosciolto perché il fatto non costituisce reato.

Sul sito internet di questa Organizzazione ancora sono raccolti i comunicati di quel tempo dove si evince chiaramente, chi ha foraggiato e sostenuto la passata gestione e chi ha sempre, puntualmente, denunciato il loro strapotere.

La relazione ispettiva è un apoteosi alla “ evidente illegittimità degli atti adottati nel corso di almeno un triennio da parte dei Responsabili dell’Ente e significatamene da parte dei Capi Dipartimento Risorse Umane ed Amministrazione e Patrimonio e da parte del Commissario Straordinario”.

Anche l’attuale Statuto è stato oggetto di censure da parte sia dell’ispettivo che del Sottosegretario Zucchelli perché provoca confusione, è contraddittorio e viola il D.Lg.165/01. Ebbene si vuole ricordare che solo lo SNACRI FIALP CISAL lo ha impugnato e quanto prima ci sarà la sentenza definitiva, che riaffermerà ancora una volta, a dispetto dei ruffiani di turno, che l’Organizzazione ha avuto sempre ragione.

La parte ultima della relazione riguarda la SISE siciliana (si sono dimenticati che esiste anche una SISSA siciliana). A tale proposito si vuole ricordare che, nell’arco del 2005, l’Organizzazione ha scritto ben 5 comunicati sull’argomento, non riuscendo ad ottenere uno straccio di solidarietà da nessuna delle altre sigle sindacali, che si sono prestate ad avallarla sindacalmente, mentre alla Scrivente Organizzazione sono pervenute solo minacce di tipo mafioso.

A chi si lamentava con il Sottosegretario Zucchelli per la mancanza di deleghe presso la CRI, giustamente ha ottenuto come risposta che con l’unica delega conferita  per Legge da una Regione (Sicilia), la CRI invece di gestirla direttamente ha creato un società che ha portato nell’Ente ulteriore confusione. Infatti come si rileva dalla relazione ispettiva “ i fini istituzionali della Croce Rossa nello svolgimento dei servizi Socio-Sanitari non sono certamente identificabili in una gestione imprenditoriale scevra da vincoli degli stessi e non prevedono l’obiettivo dell’assorbimento del personale”. Si prosegue anche che “ la Croce Rossa è un istituzione di soccorso disinteressata (art. 1 lettera E dello Statuto ) e basata sul principio volontaristico e che l’Ente possa concorrere attraverso lo strumento della convenzione ad effettuare il servizio di pronto soccorso e trasporto infermi con propria organizzazione.”

La relazione ispettiva sarà analizzata da questa Organizzazione Sindacale al fine di meglio chiarire tutte le argomentazioni trattate.

Mobilitazioni ed azioni di lotta:

E’ ovvio che, in considerazione degli impegni che il Sottosegretario aveva assunto con le Organizzazioni Sindacali, la Scrivente Organizzazione nel rispetto delle reciproche posizioni, pur avendo dichiarato lo stato di agitazione, non ha creduto opportuno iniziare ad intraprendere forme di lotta che potevano avere il senso di una preventiva sfiducia nei confronti del suo operato.

Nella riunione di oggi è stato fatto un passo indietro e si è avuta la sensazione che gli Organi politici vogliano “ripassare la palla” alla CRI disimpegnandosi dalla vertenza. Se così fosse non resta che iniziare una dura lotta tendente a tutelare la dignità dei lavoratori che, allo stato attuale, anche un Governo di sinistra, impunemente intende calpestare. La prossima riunione è decisiva e se si continua di questo passo la mobilitazione generale è inevitabile. Nel frattempo saranno sentiti gli Organi responsabili dello SNACRI FIALP CISAL per decidere quali azioni debbano essere intraprese per la soluzione delle problematiche in essere.                                  

 Borse di Studio:

Con D.D. n° 329 del 5/10/2006 sono stati banditi i “concorsi per titoli e borse di studio ai figli dei dipendenti e dipendenti in servizio a tempo indeterminato alla data del bando” relativamente all’anno scolastico 2004/2005 ed all’anno accademico 2003/2004 pari a :

§         N° 120 Borse di Studio, per studenti di scuola secondaria e di primo grado.

§         N° 160 Borse di Studio per studenti di scuola secondaria di secondo grado.

§         N° 62 Borse di Studio per studenti di corsi universitari, para universitari e  Accademia delle Belle Arti.

§         N° 2 Borse di Studio per post laurea.

Le domande dovranno essere consegnate entro il 23 Novembre 2006.

Il relativo bando nonché il modello di domanda potrà essere reperito presso l’Amministrazione di appartenenza.

Con riserva di ulteriori notizie si porgono a tutti i migliori saluti.

IL SEGRETARIO GENERALE

(Dott. Luigi Biscardi)